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CERVICALGIA o DOLORE AL COLLO

25 Aprile 2019

Chi può dire di non aver mai avuto un indolenzimento o un dolore del collo? Il cosidetto “torcicollo” è talmente diffuso che solo la lombalgia ( dolore della schiena) è più presente. Rappresenta 80% di tutte e patologie.

Cause

La cervicalgia può può essere scatenata da un insieme di fattori quali: colpo di frusta, lavoro con le spalle ed il collo ( parrucchieri, autisti, falegnami, boscaioli, comunque chiunque sovraccarica gli arti superiori), artrosi, colpi di feddo e/o umido. Altri fattori sono la sedentarietà e le posture scorrette ( scuola, computer) e lo stress aggravano ulteriormente la problematica.

Cause più gravi sono: ernie, spondilosi, osteofitosi ed altro.

Sintomi

I sintomi più diffusi sono il dolore costante a collo, spalle, dorsali costante o intermittente associato spesso a debolezza muscolare, intorpidimento, formicolio, tensioni muscolari. Spesso questi sintomi si protraggono negli anni, diventando cronici. Altri sintomi diffusi sono la nausea, vertigine, confusione mentale, scarso equilibrio e cefalea.

Diagnosi

Ci si può certamente rivolgere al proprio medico di base, ad un ortopedico/fisiatra.

Il fisioterapista è la figura che potrà effettuare una valutazione dei sintomi, della postura attraversa un attenta analisi posturale e palpatoria muscolare e potrà consigliare il preciso programma di recupero.

Se durante la valutazione fisioterapica, i test segnaleranno dubbi, al pz si consigliranno visite specialistiche approfondite , prima di iniziare le terapie.

Lo specialista potrà a sua volta richiedere nel dubbio di patologie gravi, una Risonanza magnetica, una RX, una TAC, o una elettromiografia.

Cura

Per migliorare la sintomatologia è necessario intervenire sula causa che ha scatenato il dolore.

I trattamento più indicati: Alleviare la rigidità muscolare, ridurre l’infiammazione, correggere la postura.

Si inizierà con fisioterapia e massaggi decontratturanti associato a leggerissima trazione del collo soprattutto per i muscoli di spalle , colonna vicino alle scapole, e nucali.

Si prosegue con fisioterapia strumentale quale ad esempio tecar terapia, la più efficace per eliminare l’infiammazione ed abbassare il dolore.

Si finirà con l’insegnare una sequenza di stretching lento e graduale che il paziente potrà svolgere per sempre comodamente a casa.

I farmaci risultano da evitare per la loro temporaneità dell’effetto e per la cronicità che recheranno alla patologia, nel loro tentativo di nasconderla.

Nel trauma da colpo di frusta si deve indossare il collare SOLO se l’ortopedico segnalerà instabilità del rachide, altrimenti è sconsigliato.

L’ossigeno ozono può essere associata ad un protocollo di fisioterapia, se i riscontra significativa riduzione dello spazio interdiscale da disidratazione.

Ora, non vi resta che prenotare presso il centro più vicino, una valutazione fisioterapica-posturale dal vostro fisioterapista e/o chinesiologo delle Scienze motorie, per migliorare la vostra sintomatologia in modo naturale e nel tempo.

Posted in Senza categoria by centro kinesis